Scorze di mandorla con cime di rapa (Matera)
BasilicataIntervisteMateraVideoYoutube 07/06/2015 admin 0
Scorze di mandorla con cime di rapa preparate da Bruna Fabrizio, intervistata a Matera il 30 gennaio 2009 da Giuseppe Vinciguerra.
Intervista a Bruna Fabrizio
Ti sei alzata presto per cucinare?
No, verso le 7:30
Quanto tempo impieghi per la cucina?
1 oretta
Sei andata a fare la spesa?
Si
Dove?
Al mercato della frutta
Hai dei fornitori che preferisci?
Si
Perché acquisti da quei determinati fornitori?
Mi fido dei prodotti che hanno.
Perché?
Perché rispetto agli altri fornitori, i loro prodotti li vedo più genuini.
Che cosa hai comprato?
Le cime di rape e dei mandarini.
Hai comprato solo quello che occorreva oggi?
No
Quali sono le ricette che sai cucinare?
la pasta fatta in casa a 4 dita (u’gnittl ), Ravioli (u’cazin), la cialda (la cialled), la pappardelle (la signalet), le orecchiette (u’ricchited), la focaccia bianca con zucchero (u’rikkl), biscotti (vscuttl), gli schiumetti (u’sckmett).
Cosa ti riesce meglio?
Tutto
Perché?
Sono brava nel cucinare tutto.
Cosa non ti piace cucinare?
Piatti complicati
Perché?
Mi piace sentire il sapore di piatti semplici
Che cosa cucini oggi a pranzo?
Scorze di mandorla con le cime di rapa (scherz d’amell cu cimd’rep)
Chi ti ha insegnato a cucinare?
La mamma
Quando hai imparato?
da bambina
Cosa hai cucinato la prima volta?
Le cime di rape.
Per chi?
Per la famiglia
Chi cucinava in famiglia quando eri bambina?
la mamma
Hai imparato per gioco o sei stata costretta?
Le condizioni di vita mi hanno portata a saper cucinare già dall’età di 13 anni
Come impari nuove ricette?
Vedendole dalle mie amiche
Chi ti aiuta in cucina?
Nessuno, faccio tutto da sola
La dieta alimentare è cambiata?
Si
Come?
Prima si mangiava alla poverella, in modo semplice, oggi si mangia in modo più complicato.
Ci sono pietanze che non si preparano più?
No
La pietanza che preparerai oggi è una ricetta tipica?
Si
Perché?
Perché a Matera la si cucina da tanto tempo.
Che significa “tipico” secondo te?
Che è un piatto tradizionale di Matera.
Conosci qualcuno che questa ricetta la prepara in modo diverso?
No, la preparano tutti alla stessa maniera.
Si cucina anche in altri posti?
Si
Da chi hai imparato a preparare questa pietanza?
Dalla mamma.
Hai cambiato qualche cosa nella ricetta?
No
Qual’ è la cosa più importante di questa ricetta?
La pasta fatta in casa e l’olio fritto con aglio e peperoncino.
Come ti fai a regolare sulla quantità degli ingredienti?
Considero 100gr di farina a persona.
Quali sono i tempi di cottura per preparare questo piatto?
15 minuti
Come si deve presentare nel piatto la pietanza?
Così come viene.
Presti attenzione al colore e alla forma dei piatti o alle posate?
No
Alla tovaglia?
No
Ti piace sempre cucinare?
Si
Ti ritieni brava?
Si
Come lo sai?
Me lo dicono tutti quelli che vengono a mangiare da me.
Ti fa piacere sapere di essere brava?
Si
Conosci altre donne brave in cucina?
Si, le donne della mia generazione
Che cosa sanno fare bene?
Tutte le minestre di una volta
Perchè lo sanno fare bene?
Perché prima alle donne veniva subito insegnato a cucinare
Ti piace mangiar bene?
Si
È importante saper cucinare?
Si
Ti fa piacere sentirti dire che sai cucinare bene?
Si
Preparazione
L’informatrice mette la farina sul tavoliere (100g a persona), poi crea un buco al centro con le mani e aggiunge un pò di acqua (q.b.) e un pizzico di sale.
Comincia a lavorare l’impasto per circa 20 minuti, fino a renderla morbida. Successivamente lo taglia a pezzi e, con ciascuno, forma dei bastoncini.
Poi taglia i bastoncini in pezzettini e, uno per volta con il dito indice, forma le scorze di mandorla.
Pulisce le rape, servendosi soprattutto delle cime, le lava accuratamente ed in fine le cala in acqua bollente. Dopo 5 minuti di cottura, l’informatrice vi cala la pasta. Quando il tutto è cotto, lo versa nello scolapasta, poi in un piatto capiente ed in fine aggiunge i pezzetti di aglio e peperoncino precedentemente rosolati nell’olio.
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