Cucina Lucana

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Pettole per tutti! A Melfi il 6 febbraio Pettole per tutti! A Melfi il 6 febbraio
Pettole per tutti 6 febbraio 2016 http://www.melfilive.it/news/Attualita/408996/news.aspx Come da tradizione, la Pro-Loco di Rionero in Vulture, grazie al supporto del Comune... Pettole per tutti! A Melfi il 6 febbraio

Pettole per tutti

6 febbraio 2016

http://www.melfilive.it/news/Attualita/408996/news.aspx

Come da tradizione, la Pro-Loco di Rionero in Vulture, grazie al supporto del Comune di Rionero in Vulture e dell’APT Basilicata, chiuderà il suo ricchissimo cartellone degli eventi invernali con la “Pettolata” prodotto tipico della cucina rionerese.

Giunta ormai alla XXVIII edizione, la Pro-Loco il prossimo 6 Febbraio, a partire dalle ore 18:30, allestirà su Via Emanuele Gianturco, un grande stand dove le “pettole” verranno fritte in enormi pentoloni ed in quantità industriale e poi offerte all’assaggio del pubblico presente ad un prezzo simbolico.

Un’edizione tutta rinnovata, ricca di nuovi gusti e sapori, che saprà stupire tutti gli amanti di questo delizioso prodotto tipico rionerese e lucano. Coccolati dal gusto avvolgente della tradizionale pettola – un impasto lievitato di acqua e farina e fritto a forma di pallina in olio nostrano – tutti i partecipanti, accompagnati da un buon bicchiere di vino e da un divertente intrattenimento musicale, torneranno a respirare, anche solo per alcune ore, il profumo delle feste natalizie appena trascorse, fatte di tavolate con cibi tradizionali, tra cui le ambitissime pettole e, soprattutto, dalla voglia di stare insieme.

L’ingresso alla “Pettolata” è libero e gratuito. Durante la gustosa serata, sarà presentata ufficialmente “Turdêi” (sign. persona stupida\sciocca in dialetto nostrano), maschera antropologica rionerese conosciuta come il “diavolo” del Vulture che con i campanacci e la forca di legno, spaventava i bambini della città fortunatiana nel periodo del Carnevale. Il rilancio della maschera rionerese nasce dalla voglia di ricoprire le radici della radicata tradizione locale carnevalesca attraverso lo studio della maschera antropologica che, seppur intrisa di storia, ad oggi risulta sconosciuta ai più giovani.

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